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M/Y “CHOPI CHOPI”, UN 80 METRI ORGOGLIO DEL MADE IN ITALY

giovedì 31 ottobre 2013

Ancona, Ottobre 2013 – Con una lunghezza fuori tutto di 80 metri e un baglio di 13,50 metri, il mega-yacht “Chopi Chopi” è la nave da diporto più grande mai costruita da CRN - cantiere navale e brand del Gruppo Ferretti specializzato nella costruzione e commercializzazione di megayacht completamente custom in acciaio e alluminio dislocanti da 40 a 90 metri.

Il M/Y Chopi Chopi, megayacht dislocante interamente costruito nel cantiere di Ancona, tra i più grandi mai realizzati in Italia, è stato varato con una grande festa aperta alla città, lo scorso 12 gennaio. Si tratta dello scafo 129 costruito da CRN che nel 2013 ha compiuto i cinquant’anni di attività e ha così celebrato un momento davvero storico: è stato infatti superato il record del 72 metri Azteca, che dal 2010 deteneva lo scettro di ammiraglia.

Costruita in acciaio e alluminio, la nave si sviluppa su cinque ponti (lower deck, main deck, upper deck, Owner’s deck, sun deck) più un sub lower deck adibito a zona tecnica, e può alloggiare comodamente 12 ospiti – distribuiti fra sei cabine VIP e la suite Armatore – e 31 membri dell’equipaggio, composti da 23 marinai e 8 persone dello staff armatoriale.

La nuova ammiraglia nasce da un mix di competenze che ha visto la proficua collaborazione tra il team di CRN Engeneering, che si è occupato dell’architettura navale, e lo Studio Zuccon International Project che ha curato le linee esterne e la compartimentazione degli interni. Su richiesta dell’Armatore stesso, il concept degli interni e lo stile di tutti gli arredi sono stati progettati dall’interior designer Laura Sessa, La nave è stata venduta grazie anche al supporto di Alain Maraoui – Head of Sea Pros, dealer del Gruppo Ferretti.

Concepito come una family house, Chopi Chopi rappresenta una sintesi, e al tempo stesso un’evoluzione dei tratti caratteristici, dell’anima e dell’innovazione delle navi firmate CRN, distinguendosi per gli spettacolari volumi, l’ariosità degli spazi, le forme slanciate e le linee morbide, l’attenzione per i dettagli, e per il benessere a bordo, i giochi di luce ed, di fondamentale importanza, il contatto visivo costante e diretto con il mare.
Il risultato finale è un perfetto binomio tra classico e contemporaneo, elegante e raffinato, con un inconfondibile tocco originale dato dalla sapiente fusione di materiali pregiati (legni, marmi, pelli, metalli) e scale cromatiche sorprendenti, che spaziano dai colori tenui degli esterni – l’eggshell dello scafo, il marrone di alcuni arredi e tessuti decorativi – fino ai toni accesi e briosi degli interni, armoniosamente abbinati all’illuminazione naturale e artificiale degli ambienti. Le notevoli dimensioni di Chopi Chopi – che offre una superficie calpestabile indoor di 1.000 mq e una outdoor di 800 mq – hanno spinto l’interior designer Laura Sessa a progettare il design degli interni pensando alla massima funzionalità non soltanto per l’Armatore ma anche per l’equipaggio.

Come tutte le navi realizzate da CRN, la nuova ammiraglia è espressione massima dei punti di forza del cantiere, capaci di creare un nuovo modo di vivere il mare: i balcony e le terrazze aperte nelle cabine ospiti, il beach club con il portellone di poppa che si apre e si trasforma in una grande spiaggia a pelo d’acqua e le ampie finestrature. Inoltre, per rispondere alle precise richieste dell’Armatore e del Comandante, a bordo di Chopi Chopi sono state studiate soluzioni inedite per la flotta CRN, come ad esempio una pilot house all’avanguardia dalla caratteristica forma circolare ed un ponte completamente dedicato – tra upper e sun deck.

Fin dall’ingresso a bordo emerge subito l’attenzione verso gli ospiti, ai quali è riservata un’accoglienza senza precedenti. Quando lo yacht è in rada, l’accesso degli ospiti, che arrivano con il tender, avviene attraverso un accesso nel ponte inferiore che si apre sullo specchio acqueo; si arriva così direttamente al foyer, dove si trovano la lobby circolare e l’ascensore circolare che collega tutti i ponti. Allo stesso modo, lo staff può salire sulla nave tramite un secondo portellone, esattamente simmetrico al primo.

L’ingresso principale a bordo di Chopi Chopi è possibile accedendo attraverso il pozzetto del main deck, molto ampio, che accoglie gli ospiti al momento dell’imbarco a terra ed è organizzato come uno spazioso living room, quasi un’estensione del salone interno. In quest’area i colori predominanti – così come in tutti gli altri ambienti esterni, ad eccezione del sun deck - sono il bianco e una preminenza di colore marrone cioccolato, che si ritrovano nei mobili in rovere graffiato, nelle due poltroncine e nei tre grandi divani, realizzati da Glyn Peter Machin. All’interno il ponte principale è dedicato agli ospiti con una zona giorno e una notte, idealmente divise dalla lobby centrale. Lasciando alle spalle il pozzetto, si accede al salone principale attraverso una porta a vetri: un ambiente conviviale dalla luminosità abbagliante e volumi generosi, con quattro poltroncine del designer Eero Saarinen e quattro divani custom-made simmetricamente disposti lungo l’asse longitudinale. L’illuminazione naturale è qui garantita dalle ampie finestrature laterali, mentre quattro lampade scultura di Hervé Van der Straeten donano un tocco artistico all’illuminazione artificiale. L’ambiente è completato da una tv al plasma Panasonic da 103 pollici, predisposta anche per la visione in 3D.

A centro nave un’ampia lobby circolare dalle forme moderne ed in rovere decapato, che collega tutti i ponti della nave attraverso un grande ascensore di cristallo e con una elegante ed importante scala a chiocciola corredata da luci zenitali a led e corrimano ergonomico retroilluminato. Verso prora, si trova la zona notte, il cui layout prevede sei cabine VIP – tutte matrimoniali o doppie con bagno en suite – più una business room, eventualmente convertibile in un’ulteriore cabina. Caratteristica distintiva di quest’area una scelta cromatica ben precisa, che assegna a ogni guest cabin un colore particolare. Tutte presentano essenze in acero tinto scuro e acero naturale, mentre i bagni sono rivestiti in marmo Perlatino Europa dal tenue e luminoso color crema. I dettagli di décor, rappresentati da lampade e appliques, opere di Hervé Van der Straeten, dai tendaggi Loro Piana e Pierre Frey e dai pomelli delle porte di Les Verreries de Brehat, sono stati invece scelti ton-sur-ton secondo la cromia dettata da ogni singola cabina.

La business room – giocata sui toni del nero – e la prima cabina VIP – che presenta le calde nuances del marrone e del cioccolato – sono speculari e entrambe dispongono di terrazzino abbattibile a picco sulle onde, che assicura un contatto visivo diretto con il mare e può essere allestito con tavolo e sedie quando lo yacht è fermo in rada. La seconda e terza cabina VIP verso prua, con letti separabili, sono rispettivamente associate al colore lilla e ai toni neutri della canapa e del bianco. La quarta e quinta cabina VIP, matrimoniali, sono ravvivate dalle palette del blu elettrico e dell’arancio, quest’ultimo presente con discrezione nei dettagli e nei cuscini ornamentali. Infine a estrema prua si incontra la sesta e ultima cabina VIP: con un’ampiezza a tutto baglio e il distintivo balcony arredato con poltroncine e coffee table, godibile aperto anche in navigazione, offre dimensioni solitamente riservate alle suite armatoriali della linea CRN Navetta 43 di 43 metri. L’essenza dell’acero tinto scuro ben si abbina al colore bianco e ai dettagli argento scelti per il décor, mentre il parquet in tinta prende il posto della moquette Tai Ping, che si ritrova invece nelle altre cabine VIP.

Ampio spazio al benessere degli ospiti e dell’Armatore sul ponte inferiore, dove la zona di estrema poppa è interamente dedicata al wellness e fitness. Qui si ritrova una tra le innovazioni distintive e apprezzate dagli armatori di tutte le navi in acciaio e alluminio di CRN: il beach club. Il portellone di poppa si apre idraulicamente, trasformandosi in una grande spiaggia a pelo d’acqua attrezzata con tavolini, lettini e doccia, che a bordo di Chopi Chopi raggiunge la superficie di oltre 70mq. La ricerca del massimo benessere prosegue negli spazi interni, che prevedono una piccola zona gym e una spa dotata di sauna e massage room. L’area dedicata alla palestra, attrezzata con Kynesis ed ellittica (tutto Technogym), compensa le ridotte dimensioni grazie a pareti specchiate e un originale pavimento in teak filettato in acciaio lucido, che dona grande luminosità e amplifica notevolmente la percezione dello spazio circostante. La Spa dispone di sauna finlandese, bagno turco e doccia di servizio, rivestiti in marmo alabastro lavorato, mentre le zone esterne sono in Pin d’Oregon graffiato, con dettagli laccati per le finiture. Il Pin d’Oregon è anche l’essenza scelta per la massage room, alternata a doghe bianche laccate.

Due garage ospitano – oltre ai molti water toys – un tender Dariel Limo di 9,50 metri per gli ospiti e un Dariel Ribo di 7 metri. In alternativa ai due precedenti, la nave dispone anche di un Riva Iseo di 8,50m per gli ospiti. Nell’area tecnica di prua sono presenti altri due tender: uno sky boat Super Air Nautique 21piedi e un Rescue boat Solas Narwhal 4.2m

Oltre la grande sala macchine sviluppata su due ponti, la lobby circolare divide la zona poppiera della nave da quella prodiera, interamente dedicata all’equipaggio, con undici cabine crew e due staff cabin (una doppia e una con letti gemelli) tutte con bagno privato. Per il comfort dell’equipaggio, sono anche a disposizione una crew mess e un’ampia crew lounge. Sempre sul ponte inferiore, infine, è collocata la spaziosa cucina industriale, dotata di tutti i più moderni elettrodomestici.

Il sub-lower deck è costituito da locali prettamente tecnici, che offrono spazi per lo storage, la lavanderia, le celle frigorifere e i magazzini.. Le aree per lo stoccaggio delle derrate alimentari includono due celle per i liquidi da 6.000 litri l’una, capaci di contenere fino a 1.200 bottiglie e una dispensa per il secco da 30.000 litri. Verso prua, il locale laundry presenta ben cinque lavatrici (di cui una industriale da 10 kg) e altrettante asciugatrici, oltre a una stiratrice professionale mangano per la biancheria. Da segnalare, per la prima volta, anche la presenza di una dry room, che permette l’asciugatura naturale dei capi delicati senza danneggiarli, grazie a un termostato che mantiene una temperatura costante di 30 gradi.

Le aree comuni dedicate alla convivialità, trovano spazio sul ponte superiore. A poppa un ampio pozzetto, arredato con morbide poltroncine e coffee table in rovere graffiato by Glyn Peter Machin, garantisce l’assoluto relax degli ospiti, mentre per aperitivi e pranzi all’aperto due tavoli rotondi (trasformabili in un grande tavolo ovale) assicurano posto per venti commensali. Gli interni - tutti in acero tinto scuro ad eccezione della lobby, in rovere decapato – presentano a poppa un secondo salone, concepito come family salon attrezzato con schermo gigante al plasma da 103 pollici e arredato con grandi divani e tavoli per giocare a carte, facilmente utilizzabili anche per piccoli momenti breakfast. Di assoluto impatto le grandi finestrature laterali, che conferiscono all’ambiente luminosità e un’impagabile vista mare.

Procedendo verso prua, l’ingresso alla dining room, con ampie porte scorrevoli a scomparsa sui due lati, avviene attraverso un’originale area bar contraddistinta sia per la sua posizione, sia per i vivaci colori arancio Hermes e corallo degli elementi di décor, che ricordano il mare. Particolare anche il bancone, che presenta un rivestimento in onice retroilluminato. L’area pranzo, inondata di luce naturale grazie alle finestrature laterali, presenta due grandi tavoli rotondi che all’occorrenza sono combinabili in un unico tavolo per ventiquattro persone, sovrastato da una plafoniera-scultura custom. Particolarità di questo ambiente sono gli spazi storage a scomparsa, ricavati nei pannelli delle due pareti libere e ideati per contenere tutto l’occorrente per il pranzo, in maniera funzionale e discreta allo stesso tempo. Anche in questo caso le suppellettili (posate, bicchieri, piatti) e la biancheria (tovaglie, tovaglioli, americane…) sono state appositamente disegnate e personalizzate dall’interior designer per l’Armatore. La zona pranzo è inoltre corredata di una tv Magic-Mirror a scomparsa, nascosto da una tela preziosa. Speculare rispetto al bar, sul lato sinistro della nave, si trova invece una pantry.

Superando la dining room il corridoio, dove si affacciano la radio room e la cabina del comandante, raggiunge la pilot house. Quest’ultima presenta una novità assoluta nella flotta del cantiere, perché contraddistinta da una caratteristica forma circolare di impronta militare, che garantisce al comandante e all’equipaggio una visuale di quasi 270° sul mare. Con una superficie di 80mq, la plancia di comando di Chopi Chopi è unica e innovativa nel suo genere e completamente integrata grazie a un tavolo aptico I-Chart appositamente progettato da Team Italia con il supporto di CRN. Si tratta di una plancia integrata estremamente sofisticata ed innovativa per la navigazione, che dispone di un mega touchscreen da 42” – un sistema interattivo che rende questo schermo un vero tablet da lavoro – attraverso il quale si accede agli strumenti di navigazione e alle dotazioni di bordo, oltre a permettere la connessione a internet. Gestisce inoltre tutti i sistemi integrati quali, radar, chartplotter, monitoring, VHC, engine data conning con la gestione di tutti i dati attraverso un menù touchscreen.Una tecnologia complessa, ma al contempo intuitiva, che consente a una sola persona di governare tutta la nave. Questo dispositivo esclusivo costituisce non solo una novità per CRN, ma anche un’anteprima mondiale assoluta, costantemente aggiornabile, anche da remoto e completamente personalizzata dall’Armatore insieme al comandante.

A estrema prora, esternamente, si trova infine una zona ormeggio con rescue boat da 4,2 mt e un tender di 6 mt che, insieme ai due tender nel garage del lower deck, portano a quattro le imbarcazioni di servizio disponibili.

Chopi Chopi non è solamente la nave più maestosa mai varata da CRN, gioiello di tecnologia e design, ma è anche e soprattutto un megayacht che stupisce per le innovazioni presenti a bordo. Quella più evidente è costituita dalla presenza dell’Owner’s deck. Collocato sopra l’upper deck è esclusivamente dedicato all’Armatore e all’Armatrice. Un ponte privato – quasi una “nave nella nave” – con una superficie calpestabile di 190 mq, per godere della navigazione in assoluta riservatezza. A poppa si trova un grande pozzetto esterno con tendalino per ripararsi dai raggi solari, poltroncine e un grande divano strutturale, tutto Glyn Peter Machin. All’occorrenza una parte di quest’area può essere trasformata in una piattaforma per l’atterraggio dell’elicottero. Anche l’ingresso è riservato: a questo ponte possono accedere solo l’Armatore e i suoi famigliari, attraverso l’ascensore che collega le lobby dei diversi ponti, oppure tramite l’helipad.

Internamente, sul lato sinistro della nave, troviamo una piccola cabina matrimoniale (in aggiunta a quella armatoriale) con bagno en suite, mentre sul lato dritto si incontrano, da poppa verso prua, una tv room e un beauty salon: realizzato su richiesta dell’Armatrice, è attrezzato con tutto l’occorrente per l’hair styling e include un lavatesta professionale.

La posizione della suite Armatoriale è classica, a estrema prua con vista panoramica sul mare e su un ponte esterno che dispone di grande vasca idromassaggio, prendisole, lettini ed un tavolo per intimi momenti breakfast, sempre firmati Glyn Peter Machin. All’appartamento si accede attraverso un corridoio con pannelli laterali retro-illuminati, lungo il quale sono appese cornici che racchiudono ritratti e foto di famiglia. Sul lato sinistro del corridoio si apre il grande bagno Armatore in marmo Perlatino Europa color crema, che include doppio lavabo con specchi a scomparsa che rivelano due oblò, oltre a un’ampia doccia e una vasca. Sul lato destro è collocata la zona dressing, ovviamente walk-in, suddivisa in “his” e “hers”: anche in quest’area la designer Laura Sessa ha prestato particolare attenzione alla compartimentazione dello spazio, ottimizzando gli elementi e rendendoli funzionali sia per i capi di abbigliamento, sia per gli accessori. Come per le cabine ospiti anche la suite, di forma semicircolare, è contraddistinta da una particolare scelta cromatica: l’essenza del rovere decapato si abbina armoniosamente ai toni tenui e luminosi del bianco, ravvivato da dettagli indaco presenti nelle tende e nei cuscini ornamentali. A impreziosire il décor le lampade-scultura da notte di Hervé Van der Straeten e il testaletto bianco di pelle modular intrecciata by Foglizzo.

Raggiungibile unicamente tramite l’ascensore, il ponte sole è una vera e propria oasi per il relax all’aria aperta. Con i suoi 90mq offre, a poppa, una zona dining con tavolo per dodici persone, barbecue e mobile bar con top rivestito in marmo alabastro. A estrema prua si incontra invece una zona solarium con vasca Jacuzzi e ampi prendisole. Diversamente dalle altre aree esterne presenti a bordo, il décor del sun deck vede una prevalenza di toni chiari, nelle nuances del bianco e beige.

In linea con le più moderne tecnologie il sistema d’intrattenimento audio/video e domotica (tende, luci e climatizzazione), realizzato da CRN in collaborazione con Videoworks, viene controllato in maniera semplice e immediata attraverso dispositivi iPadMini, presenti in ogni cabina VIP e nella suite Armatore, che integrano anche un innovativo sistema di staff call, chiamato MyConcierge: attraverso il tablet si può interagire direttamente con i membri dell’equipaggio e avere accesso a numerosi servizi e funzioni, che consentono di godere di un esclusivo servizio butler ventiquattrore su ventiquattro. Inoltre, nel pozzetto dell’upper deck sono presenti due tv led a tenuta stagna – resistenti quindi all’acqua, al salino e alle intemperie – e un terzo tv led con le stesse caratteristiche è posizionato nel beach club.

Il megayacht è dotato di due motori Caterpillar 3516B-C che spingono la nave ad una velocità di crociera di 15 nodi e una massima di 16 nodi. L’autonomia di crociera, a una velocità di 12 nodi, è di 6.000 miglia nautiche.


Dettagli tecnici
Project Manager CRN: Ferdinando Pilli
Owner’s representative: Richard Hodgson – Mega Yacht Solutions Ltd.
Naval Architects: CRN Engineering dept.
Exterior design: Zuccon International Project
Interior design: Laura Sessa